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Tavolo Distretto UNESCO del Piemonte: tanta voglia di ripartenza dopo la pandemia

Published on 29 March 2022 • Comunicati stampa , Turismo

Giovedì 24 marzo 2022, nel Salone del Consiglio del Palazzo della Provincia di Asti, si è tenuto un incontro di aggiornamento del Tavolo Distretto UNESCO del Piemonte.

Tra gli argomenti trattati gli avvisi di finanziamento previsti dalla legge 77/2006, con focus sulle "Creative cities" ed il fondo a beneficio dei Comuni a vocazione culturale che ospitano siti UNESCO, un'analisi delle opportunità ed i nuovi strumenti per la valorizzazione dei riconoscimenti UNESCO in Piemonte e, infine, spazio alla tavola rotonda con le testimonianze dei rappresentati dei siti UNESCO piemontesi (in presenza e tramite videocollegamento).

La giornata ha segnato un "momento di ripartenza fortemente voluto", come sottolineato da Roberto Cerrato (direttore-site manager dell'Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato), che insieme a Raffaella Tittone (responsabile del settore "Valorizzazione del Patrimonio culturale, Musei e siti UNESCO" della Regione Piemonte) ha coordinato i lavori.

Il tema UNESCO, ha puntualizzato Tittone, sarà sempre una priorità per la Regione Piemonte, che ha molto apprezzato la resilienza espressa dai Comuni in questi anni segnati dalla pandemia.

L'importanza del termine "ripartenza" è stato sottolineato, poi, anche dal presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco, che vede nel riconoscimento a sito UNESCO dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato un'occasione per sviluppare, in sinergia, il ruolo delle istituzioni e le potenzialità del nostro territorio, di cui tutti hanno sempre apprezzato il valore ma che dal 22 giugno 2014 è, in via ufficiale, patrimonio mondiale dell'umanità.

Da allora sono passati quasi otto anni, un periodo contraddistinto dalla "grande collaborazione con i Comuni", ha tenuto a sottolineare Angelica Corino, consigliere della Provincia di Asti con delega all'UNESCO, con tante attività realizzate benché lo scoppio della pandemia abbia penalizzato la programmazione di nuovi interventi.

Sull'UNESCO ha "puntato tantissimo" anche il capoluogo provinciale, Asti, rappresentato in sala dall'assessore al Turismo Loretta Bologna.

Il coronavirus non è ancora alle spalle ma la situazione sanitaria, specie in Piemonte, è decisamente migliorata rispetto al passato: tornerà, quindi, dopo due anni di stop forzato, l'appuntamento con "Dopo l'UNESCO, Agisco!", il gioco di comunità promosso dalla Regione Piemonte per stimolare iniziative di singoli o Comuni volte al recupero e la valorizzazione del territorio.