Sopralluogo di amministratori e tecnici al cantiere del ponte sul torrente Belbo a Castelnuovo con provenienza da Incisa Scapaccino. L’infrastruttura è stata ufficialmente aperta al traffico. 
Il Presidente della Provincia Maurizio Rasero, oggi, era accompagnato dal Vice Presidente con delega ai lavori Pubblici, Simone Nosenzo dall’Assessore Regionale Marco Gabusi, dal Sindaco Aldo Allineri, da tecnici e progettisti provinciali.
Il nuovo ponte ha sostituito il precedente realizzato negli anni 50 che presentava le travi portanti e la base dell’impalcato degradata con una sezione stradale ridotta (larghezza totale fuori tutto della sezione pari a 6,38 m con una carreggiata di 4,60 m) non più adeguata all’attuale traffico.
Per la realizzazione del nuovo ponte sono state adeguate le pile esistenti e sono state varate le nuove travi in acciaio corten a sezione composta, suddivise in 4 campate per una lunghezza complessiva di circa 51 metri. La sezione dell’impalcato presenta una larghezza complessiva pari a 9,50 m con due carreggiate stradali da 3,25 m, una marciapiede laterale separato dalla carreggiata stradale e quindi protetto di 1,50 m oltre agli spazi tecnici per l’installazione di sicurvia e parapetto laterale. Si è così ottenuto anche un miglioramento delle condizioni idrauliche dell’infrastruttura.  
La struttura sarà completata con impianto di illuminazione e sistemazione corticale delle spalle.
Per l’esecuzione dei lavori è stato necessario provvedere allo spostamento dei numerosi sottoservizi presenti, con la predisposizione di una struttura provvisoria in ferro utilizzata anche per la sicurezza delle maestranze impiegate.
L’opera del costo complessivo di € 964.100,00 è stata finanziata dalla Regione Piemonte nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020 – M.I.T. per un importo di € 310.000,00 e dalla Provincia di Asti con risorse legate ai programmi straordinari di manutenzione per l’importo di € 654.100,00.
Il presidente Rasero: “l’opera di messa in sicurezza del nuovo ponte è un ulteriore tassello a favore della circolazione nel sud Astigiano”.
Nosenzo: “con quest’opera, si recupera un duplice vantaggio: migliorare la circolazione stradale, incrementare la portata delle acque del torrente Belbo in occasione di piene ed eventi meteorologici”.

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